Il corso prende in considerazione la domanda che l’uomo è a se stesso. Si struttura in tre parti: dopo aver delineato l’oggetto d’indagine e il metodo adatto (fenomenologico-metafisico), si svolgerà, anzitutto, un’indagine fenomenologica che, partendo dalle azioni (vitali, sensitive, conoscitive, appetitive), mira all’individuazione del soggetto delle stesse. In un secondo momento, facendo leva sui risultati dell’indagine fenomenologica che consegna un’unità psico-fisica, si considereranno le dimensioni fondamentali dell’essere umano (corporeità, relazionalità, storicità), per giungere, infine, alla comprensione metafisica dell’essere umano come persona, aperta nei confronti dell’a/Alterità che la precede e che la interpella a trasformare, con la propria libertà, il debito ontologico in promozione dell’essere. Il corso si prefigge di offrire agli studenti le coordinate fondamentali della riflessione filosofica sull’uomo così da avere gli elementi critici sufficienti per considerare l’originalità dell’essere umano, la sua autotrascendenza e la sua apertura al Trascendente.

A scelta uno dei seguenti manuali: A. ALESSI, Sui sentieri dell’uomo. Introduzione all’antropologia filosofica, LAS, Roma 2006; S. PALUMBIERI, L’uomo meraviglia e paradosso. Trattato sulla costituzione, con-centrazione e condizione antropologica, Urbaniana University Press, Roma 2006; F. BERGAMINO, La struttura dell’essere umano. Elementi di antropologia filosofica, Edusc, Roma 2007; J. A. LOMBO – F. RUSSO, Antropologia filosofica. Una introduzione, Univ. S. Croce, Roma 2007; R. LUCAS, L’uomo, spirito incarnato. Compendio di filosofia dell’uomo, San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2011; A. MALO, Essere persona. Un’antropologia dell’identità, Armando, Roma 2013.